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Allestire le opere d'arte per il collezionista

LV News

Photo Credits: Pexels

L’ingresso di un’opera d’arte negli spazi di una collezione privata è un momento molto delicato.

Oltre al gusto del collezionista, l’opera deve potersi integrare con il resto della collezione e con l’ambiente in cui viene posizionata.

Portare un’opera in una abitazione privata non è assolutamente un’operazione banale, anzi può incontrare  alcuni ostacoli di ordine pratico, che vanno conosciuti e risolti prima della sua movimentazione.

Puo’ capitare che le abitazioni si trovino in zone del centro storico delle città con limitazioni di accessi e con portoni, ascensori e finestre d’epoca di dimensioni ridotte; in questi casi si rende necessario una valutazione preventiva del modus operandi per far si che l’opera arrivi in sicurezza ed in perfette condizioni nella stanza ad essa dedicata. 

E’ quindi fondamentale essere in grado di valutare tecnicamente e in modo molto scrupoloso tutte le possibili problematiche. Solo così i rischi saranno ridotti al minimo e il risultato finale sarà quello desiderato.

Anche l’interno delle abitazioni non può essere sottovalutato. 

I pavimenti d’epoca devono essere preservati e coperti con materiale adatto ( es: fogli di masonite) , antigraffio ed antiscivolo.

Durante l’allestimento occorre muoversi in modo molto prudente e concentrato, per non rischiare di urtare e danneggiare gli oggetti disposti tutto intorno, sulle pareti come sui mobili di casa.

Può anche capitare che nell’appartamento i muri siano rivestiti da una tappezzeria preziosa di tessuto pregiato e un foro eseguito male potrebbe provocarne irreparabilmente il danneggiamento. 

Ecco perché un corretto approccio tecnico si rende necessario per proporre modalità allestitive non invasive, penso ad esempio ad un quadro appeso con il sistema della catenella e non tassellando il muro, oppure ad un pannello preparato appositamente prima.

Ai tecnici allestitori sarà necessario fornire tutte le informazioni ed un Fine Art Logistic Consultant che si interfacci con il collezionista o il suo architetto diventa per questo una figura fondamentale.

Se l’opera è particolarmente pesante occorre ancorarla scrupolosamente alla parete d’appoggio per mezzo di staffe di sicurezza e se è fragile è consigliabile dotarla di teca. Ve ne sono attualmente in commercio vari tipi, in grado di integrarsi perfettamente con l’ambiente.

Nulla deve essere sottovalutato o lasciato al caso e tutto deve essere previsto e valutato con anticipo.